Dopo due splendide vittorie nella classe 1000 Avanzata Luca Pavanini, di comune accordo con il patron del Trofeo Italiano Amatori Daniele Alessandrini, è stato promosso nella classe regina, infatti a partire dalla prossima gara di Misano, il “Pompiere volante” correrà nella 1000 Pro.
La storia di Luca è una di quelle che fanno bene allo sport e alla vita e insegnano come, dopo vicende sfortunate, ci si possa rialzare e tornare a vivere la quotidianità con gioia, magari anche con un pizzico di umiltà in più.
Tutto ha inizio nel 2008 a 26 anni, quando grazie all’aiuto di un carissimo amico riesce a coronare il sogno della vita, correre in moto. Il debutto è nel Trofeo Ducati Desmo Challenge e le cose vanno benissimo fino l’ultima prova di Franciacorta, quando incappa in un incidente che, oltre alla frattura del ginocchio, costa a Luca anche il titolo dei Rookie e pensare che sarebbe bastato arrivare decimo, ma l’agonismo a volte non si sposa con l’aritmetica e quindi titolo svanito e lungo stop per recuperare l’arto mal concio.
L’anno successivo passa al Trofeo Michelin sempre con la Ducati 1098 e facendo tesoro dell’esperienza negativa della stagione precedente, chiude terzo assoluto.
Il 2010 per problemi legati al suo lavoro, fa solo una gara come wild card al Mugello nella classe regina degli Amatori 1000 in sella alla nuovissima Aprilia RSV4, la gara si chiude con un fantastico, quanto insperato secondo posto.
La bella prova lo convince a provare il grande salto, con qualche “comparsata” nella STK 1000 del CIV, l’esperienza agonistica non è delle migliori, ma è qui che entra in contatto con il Team Gabrielli e alcuni piloti, con i quali condivide il box, come Fenati e Antonelli, l’esperienza che riporta e di quelle che non si dimenticano, comunque un paio di podi li ottiene anche in questa stagione nel Trofeo Michelin.
Fin qui una storia come molte altre, ma arriva il maledetto 2012, prima “perde” quel “papa della moto” che tanto lo aveva aiutato e poi arriva la disgraziata gara di Magione dove era andato solo per allenarsi durante una prova della Premier Cup. Nell’ultimo turno di prove libere di sabato 5 maggio, il “fattaccio” che segnerà il futuro: un tremendo high side lo fa volare davanti alla moto che ricadendogli addosso lo colpisce malamente.
L’incidente è di quelli che segnano la vita: lunga convalescenza, viti, bulloni, operazioni varie e poi lui è un pompiere e tutto ciò mal si concilia con la “forma fisica perfetta” che è richiesta a uno che fa il suo mestiere.
Con il tempo e tantissima volontà le cose si rimettono al meglio, riconquista fiducia e serenità, ma per lasciare alle spalle quella brutta parentesi della vita, manca ancora un anello da chiudere: tornare alle corse. Ecco quindi che dopo cinque anni dall’incidente, quest’anno torna in pista, due gare e due vittorie, sfida vinta! Ora a Misano con il passaggio alla 1000 pro ne comincia un’altra. A dare una mano a Luca che scenderà in pista con una Panigale, preparata da Toccio Service con la collaborazione di Flavio e Ciuffo, una struttura “casareccia” e familiare con il suocero Pino factotum e cuoco e gli amici meccanici Mirco e Flavio.
In bocca al lupo, Luca.