Trofeo Italiano Amatori 2019 – Autodromo del Mugello – 6/7 Luglio (4° round)
COMUNICATO STAMPA
260 i piloti iscritti, successo anche per il neonato Rookies Challenge
Fa il record di iscritti il Trofeo Italiano Amatori 2019 al Mugello
Otto gare per i non-professionisti nel fine settimana, tutti i risultati
Circa 260 piloti iscritti rappresentano il nuovo record per il Trofeo Italiano Amatori che saluta così, al Mugello, nel migliore dei modi il suo quindicesimo anno di attività. Un boom di partecipazione e consensi che consacra la prima formula appositamente concepita per i non professionisti, costantemente migliorata in linea con i mutamenti e l’evoluzione della motovelocità di base.
Al successo del quarto appuntamento con il trofeo 2019 contribuisce sicuramente la grande novità della stagione, il Rookies Challenge, fatto apposta, nell’ambito della classe 1000, per i debuttanti desiderosi di compiere un’esperienza agonistica vera e propria: la 1000 Base vede infatti iscritti quasi 90 concorrenti di cui una quarantina di “rookies”.
Anche al Mugello il Trofeo Italiano Amatori deve fare, sia pure parzialmente, i conti con la mutevolezza del meteo: al sabato le qualificazioni e le gare della 600 Base e 1000 Avanzata, che disputano il doppio round, sono accompagnate dal sole cocente e da temperatura costantemente al di sopra dei 30°; domenica mattina sull’area dell’autodromo si abbattono temporali anche forti; poi, proprio in coincidenza con l’inizio delle gare degli Amatori, torna il sole e l’asfalto si presenta in condizioni perfette. Ma non si può negare un certo patema d’animo che, di fronte all’incertezza climatica, ha serpeggiato per qualche ora nel paddock. Ideale e rassicurante, anche in questa circostanza, il comportamento della monogomma Metzeler Racetec RR affidabile, performante, intuitiva.
I vincitori del week end sono, nella 600 Base, il francese Joey Lubrat (Yamaha) che si è imposto sia in gara 1 sia in gara 2; Francesco Alagna (Yamaha) nella 600 Avanzata; Carlo Corsini (Yamaha) nella 600 Pro; Giuseppe Marsella (Ducati) nella 1000 Base A; Christian Cippitelli (Suzuki) nel Rookies Challenge – 1000 Base B; Alessandro De Momi (BMW), anch’egli autore di una doppietta nella 1000 Avanzata e, infine, Gianluca Baratto (Yamaha) nella 1000 Pro.
Va al sedicenne francese Joey Lubrat (Yamaha) gara uno 1 600 Base. Il transalpino conduce praticamente dall’inizio alla fine ma deve guardarsi le spalle da altri due giovani piloti il lombardo Roberto Bellebono (Kawasaki), 20 anni, e il siciliano Giovanni Calvo (Honda), 24 anni. Serrata la lotta per la piazza d’onore, andata a Bellebono anche a causa di un lungo di Calvo alla San Donato, al penultimo giro. E’ del nuovo capoclassifica (il precedente, Nicola Crestanini (Yamaha), deve abbandonare per un problema tecnico) il giro più veloce in 2’00”1, migliore della pole di Lubrat.
Un week end che difficilmente il sedicenne Lubrat dimenticherà, infatti dopo la pole e la vittoria in gara uno, si è ripetuto anche nell’appuntamento domenicale. Il pilota della Borgogna ha preso la testa della corsa al terzo giro incrementando sempre il vantaggio, sino a chiudere con oltre sei secondi su Alessandro D’Ancona e ancor più sulla wild card Loris La Farciola entrambi su Yamaha. Ai fini del campionato non prendendo punti La Farciola, terzo è giunto Alessandro D’Antonio, al miglior piazzamento stagionale. Fuori causa gli altri tre uomini di alta classifica e cioè Calvo, Bellebono e Crestanini.
Finale al cardiopalma per la classe 600 Avanzata/Pro per la serie di sorpassi e controsorpassi fra tre protagonisti indiscussi: Carlo Corsini, Vincenzo Ostuni e Salvatore Torrisi, tutti su Yamaha, che dopo una battaglia durata l’intera gara hanno chiuso in sequenza, racchiusi in soli 35 millesimi.
Il primo della classe Avanzata che, com’è noto, corre insieme alla Pro, ma ovviamente con classifica separata, è stato Francesco Alagna che ha preceduto Mauro Cocchi entrambi su Yamaha. Completa il podio della categoria Corrado Fornari (Kawasaki).
Secondo appuntamento dei tre in calendario per il Rookies Challenge che si corre all’interno della classe 1000 Base B con vittoria andata al poleman Christian Cippitelli (Suzuki) che ha preso subito in mano le redini della gara e non le ha più mollate fino alla bandiera a scacchi. Alle spalle del romano, con un ritardo di quasi dieci secondi, terminano Damiano Pipicella (Yamaha) e Marco Aiardi che in volata ha avuto la meglio su Valerio Selvetti, partito malissimo dalla prima fila e poi protagonista di un grande recupero.
Giornata da incorniciare, nella 1000 Base A, per il pontino Giuseppe Marsella (Ducati) che, dopo la pole, si aggiudica anche la gara dominandola dall’inizio alla fine. Alle spalle del nuovo capoclassifica ha chiuso Matteo Giubbolini (Yamaha) che ha resistito all’attacco finale portatogli dal siciliano Santo Isgrò, protagonista di una pessima partenza e in grado poi, in solo mezzo giro, di recuperare tutto il terreno perduto fino a terminare sul podio.
Un terzetto lotta per il successo in gara 1 della 1000 Avanzata ed alla fine la spunta, come a Vallelunga, Alessandro De Momi (BMW) che consolida così la sua leadership nella categoria. Il cinquantenne veneto è più forte anche del caldo e della tensione agonistica che nel finale fanno calare Pietro Sartori (Kawasaki) e Fabrizio Brandoli (BMW), terminati comunque sul podio. Anche in questo caso il giro più veloce in gara (1’57”4, di De Momi) è migliore della pole, stabilita da Daris Mancastroppa in 1’57”8; il quarantacinquenne elettricista bresciano, rigenerato dal passaggio alla BMW, alla fine è sesto.
Alessandro De Momi (BMW) bissa nella 1000 Avanzata il successo di gara 1 e consolida notevolmente la sua leadership in campionato. Il veneto di Bassano del Grappa, dopo aver concesso la prima parte della gara a Pietro Sartori (Kawasaki) ed averlo raggiunto e superato, ha subito preso margine, limitandosi poi a controllare il ritorno del rivale nel finale. Terzo è giunto il poleman Daris Mancastroppa ma per lui sorpresa amara all’arrivo in quanto penalizzato di venti secondi per partenza anticipata e quindi alla fine è arrivato decimo. La penalizzazione del bresciano ha permesso a Fabrizio Brandoli (BMW) di guadagnare una posizione e salire sul terzo gradino del podio.
Un finale incredibile ha impedito ha Matteo Bizzotto (Yamaha) di coronare con il successo la gara della 1000 Pro che avrebbe sicuramente meritato di vincere stando almeno a quanto si è visto durante l’intera corsa; ma il veneto ha sbagliato i conti con la benzina e così la sua moto a poco meno di un giro alla fine ha iniziato a singhiozzare per poi ammutolirsi definitivamente. Il suo posto è stato rilevato da Gianluca Baratto (Yahama) che così si è trovato la vittoria servita sul classico piatto d’argento. Alle spalle del veneto è giunto Pierluigi Domenighini (Kawasaki) che allo sprint ha battuto Elia Crotta (Honda), al suo primo podio.
Prossimo appuntamento con il Trofeo Italiano Amatori il 25 agosto, ancora al Mugello.
Ufficio Stampa
Autodromo del Mugello, 7 luglio 2019
Rif.: Diego Mancuso, 347 7593717 – Celso Pallassini, 328 8326609