Oltre centosessanta piloti si sono presentati al Mugello per quinto e penultimo round dell’edizione 2022 del Trofeo Italiano Amatori, il campionato per non-professionisti, più longevo e più partecipato al mondo, organizzato dal Moto Club Motolampeggio di Roma.
Come di consueto le gare sono state belle e combattute, grazie all’indovinata formula ideata dal patron Daniele Alessandrini che punta proprio al massimo equilibrio fra i piloti delle diverse categorie. Non si sono registrati incidenti di rilievo salvo qualche scivolata senza conseguenze.
Da evidenziare che il meteo ha assistito i piloti del Trofeo Italiano Amatori che hanno gareggiato tutti nella mattinata con il sole, a differenza di quanto accaduto nelle gare pomeridiane, quando sull’autodromo è arrivata la prevista pioggia, costringendo la direzione gara a sospendere per un po’ l’attività agonistica.
Il quarantasettenne lombardo Diego Masciocchi (Yamaha) ha vinto la classe 600 Base, mentre nella 600 Pro si è imposto il venticinquenne faentino Bryan D’Onofrio (Yamaha). La 1000 Base è andata alla wild card milanese Simone Napolitano (Kawasaki) mentre nella 1000 Avanzata è salito sul gradino più alto del podio il quarantenne frusinate Marco Puglisi (Yamaha); infine vittoria del trentacinquenne piemontese di Alba Mattia Giachino (BMW) nella Superior Cup.
Ivano Lancellotta
Ad Andrea Liberini (Kawasaki), ventiduenne bresciano che fin dalle prova precedente aveva già matematicamente fatto suo il titolo della 600 Pro, si è aggiunto in questa il quarantenne molisano Ivano Lancellotta (Suzuki) che ha chiuso a suo favore la classe 1000 Base. Tutte le altre categorie emetteranno i loro verdetti in occasione dell’ultimo round, in calendario il prossimo 2 ottobre a Misano.
Diego Masciocchi
Classe 600 Base – Bellissima gara vissuta tutta sul duello Masciocchi – Sità, conclusasi con la vittoria in volata del primo, leader della classifica generale, che ha sfruttato al meglio la scia sul rettilineo del traguardo.
Allo start subito in testa Diego Masciocchi con Claudio Sergiovich e Alessandro Sità, tutti su Yamaha, in scia. Il primo colpo di scena alla San Donato quando cade Roberto Torretta (Yamaha) che aveva il terzo crono in qualifica. A questo punto i tre fanno il vuoto, con Masciocchi e Sità che si superano più volte durante la gara e Sergiovich a fare da terzo incomodo. Nei due giri finali Maschiocchi e Sità allungano su Sergiovich che decide di non prendere parte alla bagarre, accontentandosi del terzo gradino del podio. L’ultimo giro vede Sità cercare di prendere un piccolo margine ma Masciocchi non molla tanto che lo beffa proprio sulla linea del traguardo per pochi millesimi. Sergiovich sale sul terzo gradino del podio poi con oltre venticinque secondi di ritardo chiudono la wild card Alexander Schramm e Cristian Battini, entrambi su Yamaha. In campionato grazie al gioco degli scarti, partita ancora aperta: saranno proprio Masciocchi (1380 punti) e Sità (1050 punti) a giocarsi il titolo all’ultima prova.
Bryan D’Onofrio
Classe 600 Pro – Nonostante il titolo fosse già stato assegnato nella gara precedente, disputata sempre al Mugello, al ventiduenne bresciano Andrea Liberini (Kawasaki), la corsa è stata interessante con la vittoria di del poleman Bryan D’Onofrio (Yamaha) che, proprio grazie a questo successo, fa un bel balzo in avanti in classifica generale, consolidando le sue aspirazioni di podio finale.
D’Onofrio è stato sempre al comando della corsa con Liberini che ha tentato in più occasioni di non perdere troppo terreno, anche se la vittoria del primo non è stata mai messa in discussione. Sul podio anche il calabrese Roberto Dodaro che ha mantenuto la terza posizione sin dallo start. Quarto è terminato la wild card Mattia Capogreco, risalito dalla decima posizione di partenza, che allo sprint ha prevalso su Matteo Minganti, tutti in sella alle moto di Iwata.
Andrea Liberini
Classe 1000 Base – La wild card Simone Napolitano (Kawasaki) si aggiudica la gara della 1000 Base, grazie all’ottima partenza e a una gestione perfetta della corsa nelle fasi finali. Il trentaquattrenne lombardo si è subito inserito nel quintetto di testa formato dal leader della classifica Ivano Lancellota (Suzuki), Angelo Rotolo (BMW), Roberto Sorrentino (Ducati) e Matteo Bavutti (Suzuki). I cinque hanno fatto gare a sé, scambiandosi più volte la posizione, fino al penultimo passaggio, quando Napolitano è passato al comando e poi è riuscito a chiudere tutte le porte fino alla bandiera a scacchi, che ha sancito la sua vittoria davanti a Bavutti, Rotolo, Lancellotta e Sorrentino. In quanto wild card, Napolitano non prende punti per il campionato e quindi tutti hanno scalano di una posizione. Il terzo posto garantisce così a Lancellotta, quarantenne pilota di Isernia, di aggiudicarsi il titolo con una gara d’anticipo.
Simone Napolitano
Classe 1000 Avanzata – Marco Puglisi (Yamaha), dopo la straordinaria pole, ribadisce la sua supremazia anche in gara: il quarantenne frusinate ha infatti dominato la corsa dall’inizio alla fine. Solo per i primi tre giri Giovanni Pontiggia (Aprilia) è riuscito a restargli in scia, ma poi con il proseguire della corsa ha mollato, badando a mantenere la piazza d’onore senza rischi eccessivi. Alle spalle dei due, bella lotta per la terza piazza, con un grande recupero nel finale del leader della classifica Fulvio Rizzi (BMW), capace di risalire dall’undicesima posizione della partenza fino alla quarta. Rizzi ha perso il podio in volata con Enrico Tognocchi (Yamaha), ma questi, essendo una wild card, non toglie punti al gentleman bergamasco che così mantiene la leadership della classifica generale con 1110 punti. Classifica che è cortissima, con tre piloti: – Rizzi, Pontiggia e Puglisi – in lotta per il titolo e quindi tutto si deciderà nell’ultima prova di Misano il prossimo 2 ottobre.
Marco Puglisi
Superior Cup 1000 – Gara bella e combattuta sino all’ultimo metro, con il trentacinquenne piemontese Mattia Giachino (BMW) che sul traguardo ha preceduto di un decimo il rivale e leader del campionato Fabio Gaspari (Honda). Il pilota abruzzese, partito dalla pole, ha preso subito in mano le redini della gara, cercando di guadagnare margine sul rivale, ma Giachino si è sempre mantenuto nelle posizioni che contano. Alle spalle del battistrada c’è stato a lungo il veneto Mattia Sebenico (Ducati) che però è stato penalizzato di 20 secondi per partenza anticipata, tanto che alla fine chiuderà sedicesimo. Spettacolari gli ultimi tre giri quando Giachino, superato Sebenico, si è installato alle spalle del fuggitivo con il quale ha ingaggiato un duello che ha visto i due superarsi più volte, fino all’esito finale. Dietro Giachino e Gaspari è arrivato il torinese Giampiero Galante (Aprilia) che nel finale ha avuto la meglio sul veneto Thomas Crosato (Aprilia). La retrocessione di Sebenico, quinto sul traguardo, ha permesso al bergamasco Fabio Donesana (Aprilia) di conquistare la quinta piazza. Gaspari con 1120 punti, guida la generale su Giachino distanziato di 100 lunghezze.
Mattia Giachino
Prossimo e ultimo round del Trofeo Italiano Amatori 2022, il 2 ottobre sul circuito “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico.